Eccomi
meno male
sono alle prime armi
soltanto
in tutta una meraviglia di maggio
versata con generosità di cascata
in questi giorni piccoli di aprile
ora che l'angelo
carezza il suo corpo sui miei occhi
cucendo la mia bocca di sale
per rivelarmi
tutta la luce del mondo
e si tace ogni altro capriccio
nel maggior capriccio del sole
e non è neppure un ragionare
la ragione
ha avuto ragione di me
nulla di più
io non ho ragione
non posso avere ragione
il nemico comune non esiste
viola è una molecola
e un chicco d'uva
inasprito e dolce
come un amico che scrive poesia
coi versi trovati dallo scalpore altrui
e che appare quand'ecco primavera
cosa vuoi dire
cosa vuoi fare
la volontà
non vuole nulla
trova
bussa
ascolta
qualcosa si apre
nella turba
e la chiami porta
ma forse
neanche questo importa
quando in vagoni brevi di versi
mi porti il manifesto della tua
tiepidissima tristezza
ora che una cieca ragione
ha avuto la meglio
anche su di te
c'è un'età
anche per planare da uno scivolo
crisantemi anemoni rose e narcisi
allungano la lingua
sull'uguale clorofilla
delle loro speranze celesti
io se proprio devo dire la mia
sono seduto su una panchina
nell'ora che l'ombra
resta appiccicata alle cose
e sono alle prime armi
la ragione che ha avuto la meglio
oggi ha dimenticato
di spargere
il suo temuto sale
oggi
meno male
©Gabriele Via, mercoledì 7 aprile 2010