La vita è il rumore della pioggia
le sue sorprese colte di rimbalzo
un presente del presente più presente
uno schizzo che ritorna e ti coglie
il rumore della pioggia
Il rumore della pioggia è una scatola
che riecheggia senza copro
senza pareti
è un disturbo delle cose
delle cose più lungo
le supera senz’orlo
trabocca ma non riempie
restando flusso
il rumore della pioggia
compare improvviso
come un attacco in levare di un ensemble
per chiudersi poi improvviso
in un esaurirsi lento di stille
come lucciole in giardino
nel nero fuoco delle notti di giugno
dilagando un silenzio umido
e vergine per le odorose strade
fumanti
il rumore della pioggia
un tessuto denso di trame di vita
ordite di oblio chiacchierato
dal sommario del diluvio
in cui ci capita capitare
aspettando che passi
il circo cosmico sul trabicolo
e il suo libero andare
che è il rumore della pioggia
che ti scricchiola nel cuore
seppure non venga da nessun dove
prima che il dove fosse da qualche parte
si preparava già della pioggia
costruito con presagio di tuoni
dentro gli occhi buoni di Dio
ancora tutto silenzioso e possibile
ma più del piombo
di solenne peso fatto
il rumore della pioggia
segue lo sbigottire del creatore
davanti al suo creare di parola
e silenzioso demolisce le metafore
in verità spicciole, e rigonfia
l'ulteriore promessa di ogni seme
©Gabriele Via