sabato 28 novembre 2009

La vita è il rumore della pioggia

le sue sorprese colte di rimbalzo

un presente del presente più presente

uno schizzo che ritorna e ti coglie

il rumore della pioggia

 

Il rumore della pioggia è una scatola

che riecheggia senza copro

senza pareti

è un disturbo delle cose

delle cose più lungo

le supera senz’orlo

trabocca ma non riempie

restando flusso eccede 

 

il rumore della pioggia

compare improvviso

come un attacco in levare di un ensemble

per chiudersi poi improvviso

in un esaurirsi lento di stille

come lucciole in giardino

nel nero fuoco delle notti di giugno

dilagando un silenzio umido

e vergine per le odorose strade

fumanti

 

il rumore della pioggia

un tessuto denso di trame di vita

ordite di oblio chiacchierato

dal sommario del diluvio

in cui ci capita capitare

aspettando che passi

il circo cosmico sul trabicolo

e il suo libero andare

che è il rumore della pioggia

che ti scricchiola nel cuore

 

seppure non venga da nessun dove

prima che il dove fosse da qualche parte

si preparava già della pioggia il rumore

costruito con presagio di tuoni

dentro gli occhi buoni di Dio

ancora tutto silenzioso e possibile

ma più del piombo

di solenne peso fatto

 

il rumore della pioggia

segue lo sbigottire del creatore

davanti al suo creare di parola

e silenzioso demolisce le metafore

in verità spicciole, e rigonfia 

l'ulteriore promessa di ogni seme


©Gabriele Via