domenica 28 novembre 2010

È solo il mio cuore


È solo il mio cuore che trema,

quest'ala che scopre il suo segno,

nel soffio del vento

sul pelo dell'acqua…


È solo il mio cuore che trema,

questa vita rivestita

del racconto di un'altra paura…


È solo il mio cuore che trema

non un fuggire

da note a insicure cose…


E una carezza,

il tuo sorriso,

una buona parola,

un boccone caldo


sono una chiara consolazione

in questo cammino.


Non te lo avevo detto mai prima,

amore mio,

ma la vita, questa vita

è un posto dove non ero mai stato


Lo senti?


È solo il mio cuore che trema.





©Gabriele Via Torino, 20 novembre 2010

lunedì 1 novembre 2010

Pietra caramella



molti segreti a sigillo

della sapienza se ne stanno

lì evidenti in preda all’ignoranza


l’erba si nasconde sempre nei prati


pietra caramella asola del mondo
la poesia e un suono che confondo


e ti pare per un'ora d'essere

in cielo è un accento caduto


come cade la bellezza negli occhi

e dici le cose


con immediata verità


si manifesta fulminea

con grappoli di succo pieni

ed è meraviglioso estenuante

restare vigile fermo

nella capacità
come un cacciatore
nella cattura

pulita e diligente
dell'amore che le parole combinano

sanno combinare


ché proprio sì come un cacciatore

il poeta sa delle parole

compito il sovrano intraducibile

di trappole

che legano e liberano

tra bagliori di senso

e un odor vago di utili ombre


preda la poesia

un segreto rivelato dai cari

che furono e sono

e tu sulla pietra caramella

con occhi di domani
per le prossime venute

che vivi in molti mondi rivolti

col cuore tenero al cammino

decretato sossolino

secondo i fiumi messo

da Dio forse dimenticato

con fiducia di promessa

solo

sognato

e tutto questo vorticoso spettacolo

assiduo nel tuo cappotto di vite
guardi e puoi vedere

dove si rompe il vento

per la fatta dignità dei giunchi

piegati ad utensile bisogno

e il pane di brevi finalmente

la sua grazia sbalordita

e salata che ha l'odore della tua faccia

tu

che assisti e non sai

ma che forse certamente

dirigi in nuce le cose

per l'asola del mondo


la vita nottetempo

strappa i petali

e sussurra segreti lapidari

inalberati

così che al mattino i prati

ancora tutti screanzati d'angeli

sono un'ossessione colorata di farfalle


che non sa più niente


la vita resta

le nostre domande

la rugiada del mattino



©Gabriele Via 31 ottobre - 1 novembre 2010