Per quanto tempo ancora
andremo avanti con la storia degli occhi
chiamiamo vedere
un qualcosa di così incerto
sottile
indicibile
per quanto tempo ancora…
lo vogliamo capire?!
gli occhi non vedono
oh sì, ci piace guardarli
e parlare del loro vedere
e quando li guardiamo
diciamo cose senza senso
tiriamo in ballo e il mare e il cielo
i boschi, la notte e i ruscelli
fate turchine, pirati
principi d’Arabia e celebri tramonti
ma dove stanno
tutti questi aggeggi polverosi
queste mongolfiere stanche
delle nostre emozioni
gli occhi non vedono
la vista avviene
se attraverso gli occhi piove
come rugiada sullo specchio antico
e vergine del nostro cuore
l’anima del mondo
certo
è facile dire che gli occhi vedono
ma è come dire che i piedi camminano
i piedi, si sa, sopportano
non possono fare altro
siamo noi che camminiamo
incerti nella notte
loro ne farebbero a meno volentieri
è come dire che le orecchie pensano
non si impara alla finestra l’amore
ma ti nasce cieco e potente in petto
e ti scaraventa nel mondo
poveri occhi, lasciamoli in pace
che per ogni cosa che attribuiamo
di sapere per il loro cieco sguardo
dimentichiamo l’intero mondo
di castelli che abbiamo creato
tutti da soli a lume di naso
al loro silenzioso
impotente cospetto
…lo sguardo finale
lo si offre sempre
ad occhi chiusi
vedere non è vedere
ma offrire un lume impossibile
da questo misterioso vivere
alla figurata cecità del mondo