Pensa a un colpo di tosse
ma ciò non ti distragga:
avere torto non basta.
La cosa migliore all'inizio
è avere torto e molta pazienza.
Pensa a un colpo di tosse con pazienza;
pazienza al punto di,
disponendo del vero,
offrirlo questo inesprimibile vero,
con o meno il colpo di tosse
e senza sapere dove si sarà
andata a sedere la verità…
Ma sapendo invece per certo
che verrà capito al contrario
e contro di te subito rivolto
come un colpo di tosse
(e come vorresti sperare il contrario?)
e sapere (e qui sei proprio solo, in croce)
di averlo saputo prima
che sarebbe andata così
-talmente è scritto in tutte le cose-
eppure ancora ridere e brindare
e caso mai alla fine perdere
perdere veramente
perdere tutto
Ma se sai capire che questa
forse è la miglior cosa
(ti ricordi il sigillo delle età?)
poesia, vita e tosse insieme
e non ti sei fatto distrarre
dalle ragioni di ogni irragionevole cosa
dal malanno come dalla sanità…
Allora intona il tuo canto:
io ti aspettavo, da tanto,
ti aspettavo già.