martedì 18 maggio 2010

Poesia con colpo di tosse

Pensa a un colpo di tosse

ma ciò non ti distragga:

avere torto non basta.


La cosa migliore all'inizio

è avere torto e molta pazienza.


Pensa a un colpo di tosse con pazienza;

pazienza al punto di,

disponendo del vero,

offrirlo questo inesprimibile vero,

con o meno il colpo di tosse

e senza sapere dove si sarà

andata a sedere la verità…

Ma sapendo invece per certo

che verrà capito al contrario

e contro di te subito rivolto

come un colpo di tosse

(e come vorresti sperare il contrario?)

e sapere (e qui sei proprio solo, in croce)

di averlo saputo prima

che sarebbe andata così

-talmente è scritto in tutte le cose-

eppure ancora ridere e brindare

e caso mai alla fine perdere

perdere veramente

perdere tutto


Ma se sai capire che questa

forse è la miglior cosa

(ti ricordi il sigillo delle età?)


poesia, vita e tosse insieme

e non ti sei fatto distrarre

dalle ragioni di ogni irragionevole cosa

dal malanno come dalla sanità…


Allora intona il tuo canto:

io ti aspettavo, da tanto,

ti aspettavo già.


©Gabriele Via