Bastano veramente poche righe
di circostanze imbastite alla meglio
ma meglio ancora se l’abbozzo è crudo
e ci penserà l’architetto del cuore
E come un giardino apparirà
e saremo pronti a far la prova
appena così convinti dal simile
la scarpetta di cristallo è per noi
Cara Fenice ancora è per pochi
allo stato delle cose rinascere
i più sgretolano nell’esistere
confidando all’incirca in un Dio non visto
ché non basta una vita al vero
per ogni palpito ne fosse valsa
la pena così concreto il dolore
e così inesperti a fare uso del cuore
Ed io che ho il solo dono di vederci
e dove più lontana si inarca
la dolce melodia carnosa della viola
fabbrico la metrica degli stupori
e un giorno da questo trampolino
qualcuno: un amante o un solitario
si accorgerà con tremendo stupore
che anche questo ha un senso
che nascere dunque ha un destino
se lo credi disegnato nella luce
e per una tale libertà vale
il cammino che tutto porta e brucia
@Gabriele Via