mercoledì 9 giugno 2010

dove trema il tuo nome

come ombre ferite dal sole

il paesaggio delle rabbie cadute

accolgo prima che la cenere

fughi nel vento i dissapori


e ricomincio a nascere come sa

la più semplice scrittura degli occhi


ti aspetto ritornare

l'esilio guarire


sotto le parole gli occhi chiamano

la vita ed io che ho strappato

l'adultità al fango delle cose


ma i frutti cadono

più precisamente

per bastare a crescere

dove trema il tuo nome



©Gabriele Via