lunedì 1 novembre 2010

Pietra caramella



molti segreti a sigillo

della sapienza se ne stanno

lì evidenti in preda all’ignoranza


l’erba si nasconde sempre nei prati


pietra caramella asola del mondo
la poesia e un suono che confondo


e ti pare per un'ora d'essere

in cielo è un accento caduto


come cade la bellezza negli occhi

e dici le cose


con immediata verità


si manifesta fulminea

con grappoli di succo pieni

ed è meraviglioso estenuante

restare vigile fermo

nella capacità
come un cacciatore
nella cattura

pulita e diligente
dell'amore che le parole combinano

sanno combinare


ché proprio sì come un cacciatore

il poeta sa delle parole

compito il sovrano intraducibile

di trappole

che legano e liberano

tra bagliori di senso

e un odor vago di utili ombre


preda la poesia

un segreto rivelato dai cari

che furono e sono

e tu sulla pietra caramella

con occhi di domani
per le prossime venute

che vivi in molti mondi rivolti

col cuore tenero al cammino

decretato sossolino

secondo i fiumi messo

da Dio forse dimenticato

con fiducia di promessa

solo

sognato

e tutto questo vorticoso spettacolo

assiduo nel tuo cappotto di vite
guardi e puoi vedere

dove si rompe il vento

per la fatta dignità dei giunchi

piegati ad utensile bisogno

e il pane di brevi finalmente

la sua grazia sbalordita

e salata che ha l'odore della tua faccia

tu

che assisti e non sai

ma che forse certamente

dirigi in nuce le cose

per l'asola del mondo


la vita nottetempo

strappa i petali

e sussurra segreti lapidari

inalberati

così che al mattino i prati

ancora tutti screanzati d'angeli

sono un'ossessione colorata di farfalle


che non sa più niente


la vita resta

le nostre domande

la rugiada del mattino



©Gabriele Via 31 ottobre - 1 novembre 2010