mercoledì 28 luglio 2010

C'è un ricordo

C'è un ricordo di uno che ti ignora

senza intenzione, cui invece ti avvinghi

per entrare nella sua considerazione;


pretendendo inutilmente il suo accesso

per cieca forza alla clausola della tua

piccola confusione


nascono così perdite di tempo

amicizie rare e risse

fino al giorno in cui



ogni colore torna solo vedere

e tu sei proprio come ogni altro

ignorante e sublime ad ogni apparire



ma non ha nemmeno nome quest'ora

quando una pace possibile da dentro

trema nei propositi del cuore


a me è sembrato d'esser felice

tante di quelle volte

anche se tutte insieme ancora

non fanno la felicità


ché lei non vuol stare sul comodino

figura certa in una cornice

o appesa tra polvere e tarme

come un trofeo



preferisce passare un bel giorno

ignorarti e aspettare l'impulso

della tua zuffa


poi squarcia il velo del mondo

e ci si tuffa.


Ora tu però non la seguirai:

lei non può fare altro

che il giro dell'orto e lo sai


lo sai tanto bene come fossi un po'

anche tu già un poco morto.

Ma il sapore di questa pace

con la tua gioventù

sono le vere ali

che nessuno vedrà più

©Gabriele Via