L’occhio amico si posa
sul tuo vero volto
anche se non lo sa
e non importa che sia un giorno
un mese di prove e misure
o il rotocalco stanco di una intera vita
ma come il cardello che arriva
coi suoi colori brevi e intensi
ti becca all’improvviso il cuore
per un seme spicciolo
di cardo vivo
e diventa suo per un istante
il tuo segreto nome
la tua notte tiepida
una melagrana aperta
uno strappo un crepito
un debito in dono
e per dono
sul violino muto del respiro
che trasale
e si innamora
chissà come ancora
di una immacolata concretezza
ma con la sete di un verbo
dal vento scostato
che un altro giorno porta
un altro mondo volge
nell’atmosfera e tra le tende
a cui già ho prestato il nome
arruffato della mia vita intera
©Gabriele Via